Festival 2020 | Atto Secondo
Dal 05 al 08 novembre 2020
 
 
Un po' di
possibile sennò
soffoco. 

Gilles Deleuze 
 
 
sospensione-festival
Ilustrazione 2020 di Luigi Leto EBLTZ
 
 
27 ottobre 2020

Abbiamo resistito e continueremo a farlo. Ma cambiano i contesti e quindi cambiano anche i modi di resistere.
 
Prevista e definita con cura per maggio 2020, questa edizione di Festival ORLANDO è stata trasformata, modificata, riprogrammata e ricostruita più volte a causa dell’emergenza sanitaria. Ad ogni evoluzione, si è arricchita di nuovi modi per essere vicini alle comunità: dall’inedita esperienza online di Orlando Shorts a maggio 2020 ai giorni di agosto carichi di entusiasmo e performance in tutta la città, dalla data nel cortile del Palazzo della Provincia di settembre fino ai laboratori artistici conclusi proprio domenica 25 ottobre. Tutto con cautela, cura estrema, desiderio di recuperare il piacere nelle nostre vite, del riportare attenzione ai corpi, alle relazioni.
 
A novembre, tra pochi giorni, avremmo dovuto aggiungere un nuovo capitolo di cinema e performance, presentato ufficialmente il 20 ottobre e subito dopo rilavorato, con ulteriore impegno e sforzo di flessibilità, per permetterne la fruizione nonostante il coprifuoco imposto dalla Regione Lombardia. Ora, nel contesto ulteriormente mutato dalla decisione della chiusura di cinema e teatri nonostante tutte le statistiche li vedessero spazi sicuri, le vie possibili per noi si sono ridotte alla sospensione.
 
Consapevoli della complessa situazione sanitaria, delle molte ferite del nostro territorio e anche delle tante contraddizioni di questo momento storico, crediamo che non sia di nessuna utilità migrare online in questo momento, facendo mancare i corpi e la relazione. Scegliamo di sospendere le ultime attività di questa edizione, nell’attesa di poterci incontrare fisicamente negli spazi del cinema e del teatro, mentre continueremo a costruire insieme a voi rivoluzioni sottili.
 
Come scelta di impegno di politica culturale, nonostante la situazione anche per noi non sia per nulla facile, non faremo mancare il nostro sostegno economico ad artiste/i e lavoratori/trici coinvolti/e, nella convinzione che sia fondamentale sostenere chi lavora in un settore provato da una crisi economica dura come mai prima d’ora.
Lo facciamo grazie agli enti partner, istituzioni e fondazioni che a loro volta ci supportano, credendo che nella cultura ci sia la chiave della libertà.
 
Con tutto lo staff, con i volontari e le volontarie che erano pronte/i ad incontrarvi in Auditorium e negli spazi del Festival, rilanciamo sulla prossima edizione: continueremo a danzare le contraddizioni, lavorando da subito con ancora più creatività e impegno sul futuro. Perché la cultura è una necessità e non solo uno svago; un antidoto insostituibile per il benessere e la coesione sociale.
 
Restiamo aperti a confronti con voi in ogni momento: potete contattarci scrivendo a info@orlandofestival.it o sui nostri canali social.
C’è tanta libertà da conquistare!
 
La direzione artistica e tutto lo staff di  Festival ORLANDO
 
 
 
pubblico-ORLANDO-2018
 
ORLANDO è un Festival queer internazionale di cinema, danza e teatro, rivolto ad un pubblico ampio e variegato e caratterizzato da un approccio ironico, inclusivo e accogliente.
Vogliamo far sperimentare la cultura superando i confini, ampliando le possibilità di espressione e di conoscenza attraverso visioni plurali del reale. Vogliamo crescere nuove generazioni più libere, sognando una società con maggior sensibilità alle pari opportunità e ai diritti per le minoranze, con minore violenza di genere e ampliate possibilità di espressione. Vogliamo una società coraggiosa e disponibile ad esplorare l’alterità. 
Portiamo a Bergamo esperienze artistiche di valore, trasformiamo con il Festival per nove giorni la città attraverso un ricco programma di film, spettacoli, incontri, laboratori e feste che si sviluppa su una rete di relazioni, scambi culturali e partnership nazionali e internazionali.
Il Festival, e l’Associazione di cui fa parte, prende il nome dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf ed è un esempio concreto di come le differenze culturali, di genere, etniche, di orientamento affettivo siano indispensabili per la costituzione di una identità culturale, plurale, viva e in costante trasformazione.
 
loghi
 
 
CHI SIAMO
 
DIREZIONE ARTISTICA e ORGANIZZATIVA
Mauro Danesi
organizzazione@orlandofestival.it
 
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Efrem Foglia
Caterina Sartor
info@orlandofestival.it
 
SELEZIONE CINEMATOGRAFICA
Marco Rizzoli
Martina Fiorellino
Stefano Guerini Rocco
Roberto Occhio
Simona Rota
programme@orlandofestival.it
 
COMUNICAZIONE e SOCIAL MEDIA
Mauro Danesi
Giorgia Di Giusto
Efrem Foglia
 
DIRETTORE TECNICO
Simone Moretti
 
AMMINISTRAZIONE
Roberto Occhio
UFFICIO STAMPA
Simona Rota
 
PROGETTO GRAFICO
Barbara Boiocchi
 
ILLUSTRAZIONE
Collettivo EBLTZ
 
PRODUZIONE  VIDEO
Alberto Valtellina
 
TRADUZIONI
Silvia Giordano
 
TIROCINANTE
Giorgio Grasso
 
MERCHANDISING
Andrea Buelli
Mauro Brembilla
Dario Carta
Monica Donadoni
Marco Maffi
Jacopo Lazzari
Donatella Rota
 
 
 
ORLANDO DREAMS GREEN
Pleasure is a Human Right. Be pleasure. Be right.
 
Grazie al progetto europeo Green Fest, il Comune di Bergamo ha definito i parametri di sostenibilità ambientale per le manifestazioni culturali della nostra città e, insieme ad Anci Lombardia, promuove il marchio Green Friendly Event.
A partire dall’edizione 2020, aderiamo all’iniziativa come parte attiva nella costruzione di un futuro ecosostenibile in grado di migliorare la qualità della vita delle persone. Ci impegniamo attraverso piccole pratiche quali la selezione di location accessibili con il trasporto pubblico, la riduzione dell’uso della carta a favore del digitale, l’abolizione della plastica o la proposta di gadget a basso impatto ambientale... Questo ed altro, per mettere in moto un cambiamento. 
 
 
ORLANDO È PARTE DI
 
EFFE Europe for Festivals, Festivals for Europe
 
EFFE è il marchio europeo di qualità assegnato ai festival che dimostrano il loro impegno nel campo delle arti attraverso il coinvolgimento della comunità e l'apertura internazionale. Inoltre, sono inseriti nella realtà artistica, culturale e sociale europea:
 
  • presentando un programma artistico coerente e curato;
  • sostenendo lo sviluppo artistico tramite residenze o contribuendo a nuove creazioni;
  • fornendo opportunità per artisti emergenti o innovativi;
  • essendo radicati nella propria comunità locale e favorendo le connessioni locali nel programma e tra i performer/spettacoli;
  • contribuendo ad aumentare l'accesso alla cultura e ad attrarre un pubblico diversificato;
  • adottando misure di sostenibilità ambientale e impatto sociale;
  • contribuendo a promuovere esperienze interculturali e abbracciare l'inclusività come principio e pratica fondamentale;
  • investendo nell'innovazione e nello sviluppo delle capacità;
  • impegnandosi attraverso programmi educativi.

 
Coordinamento dei festival italiani di cinema LGBTQ
 
Nel 2018 si è costituito un Coordinamento dei festival italiani di cinema LGBTQ. Per la prima volta, nove festival nazionali del settore hanno deciso di coordinarsi per progettare insieme delle azioni di sostegno reciproco, da sviluppare in rete nel prossimo futuro. Un Coordinamento inedito in Italia, capace di elaborare obiettivi e progetti condivisi, pur mantenendo l’autonomia dei soggetti che ne fanno parte. I festival che hanno aderito al Coordinamento sono a oggi:
 
 
Sono soggetti e organizzazioni che hanno storie e percorsi differenti, accomunati però da una lungimiranza nell’agire culturale e un impegno costante affinché la cultura cinematografica continui ad arricchirsi con le storie, le vicende e i personaggi di quel variegato mondo che ruota attorno alle differenze legate agli orientamenti sessuali e alle identità di genere. Un’operazione che negli anni ha saputo confrontarsi con i cambiamenti della società allargando il proprio sguardo verso territori cinematografici nuovi, espressioni di posizioni eterodosse, trasversali, non convenzionali anche dal punto di vista delle poetiche e dei linguaggi.
I festival del Coordinamento sentono la necessità di riflettere insieme su questi cambiamenti, per gettare le basi di un rilancio progettuale per il futuro, che sia più efficace nel trovare delle possibili risposte ai bisogni delle nostre comunità e dei nuovi pubblici, così come del lavoro di registe, registi e registe dell’intero sistema di produzione e distribuzione cinematografica.
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