Non abbiamo finito
06 agosto 2020 Ore 18:00 - 23:30 Spazio Polaresco | Via del Polaresco, 15 - Bergamo
non abbiamo finito
 
Non abbiamo finito
INCONTRO PERFORMATIVO | giovedì 6 agosto ore 18.30
INSTALLAZIONE VIDEO | dalle 18.00 alle 23.30
Spazio Polaresco, Bergamo
 
a cura del collettivo artistico Sguardi di un certo genere
durata 60’
 
Il progetto Sguardi di un certo genere, al suo quinto anno di attività si racconta, azioni, parole, immagini e corpi. Lo fa attraverso un incontro aperto al pubblico, un dialogo performativo con artiste, artisti, formatrici e formatori. Durante la serata sarà visitabile una traccia di questo percorso, una video-installazione in cui lo schermo dei nostri dispositivi diviene soglia in cui forzatamente sostare.
Io siamo, io attraversiamo, io ci raccontiamo. Io sconfiniamo? Forse. Presto. Io non abbiamo finito.
 
Un progetto degli Spazi Giovanili del Comune di Bergamo, nell’ambito della co-progettazione giovani con Consorzio Sol.Co Città Aperta e HG80 impresa sociale. Partner di progetto Associazione Immaginare Orlando.
 
Il progetto Sguardi di un certo genere è un percorso espressivo multidisciplinare rivolto ad adolescenti e giovani, incentrato sulla relazione tra teatro e arti visive, attivo dal 2015 e costruito all’interno di Bergamo per i Giovani, co-progettazione dell’Assessorato politiche giovanili del Comune di Bergamo con Consorzio Sol.Co Città Aperta e HG8O Impresa Sociale e in collaborazione con Associazione Culturale Immaginare Orlando.
Gli obiettivi di questo laboratorio sono il supporto dei processi di empowerment dei/delle giovani partecipanti e la promozione di un cambiamento culturale attraverso l’auto-rappresentazione di sé e delle tante, preziose, differenze di cui ciascun* è portat*, per diffondere una cultura del rispetto e dell’incontro.
Lo strumento scelto è quello dell’arte partecipata (integrando il linguaggio corporeo e teatrale con la produzione di immagini fotografiche ed audiovisive) con l’intento di sperimentarsi in gruppo protetto e di creare alcune performance sul tema dell’identità, che possano poi aprirsi al dialogo con la cittadinanza.
La metodologia utilizzata valorizza le narrazioni e le biografie delle e dei partecipanti e si basa sulla multidisciplinarietà, sul lavoro di gruppo (sia in fase di progettazione che di creazione), sulla peer education e sullo scambio di competenze e professionalità.
I ragazzi e le ragazze che negli anni hanno attraversato il gruppo provengono da realtà e background molto differenti; alcun* frequentano gli spazi giovanili cittadini e vivono in contesti di maggiore fragilità e marginalità, altr* si sono avvicinat* spontaneamente al progetto. La forte eterogeneità dei/delle partecipanti è certamente un valore aggiunto alla qualità dell’esperienza e ha permesso l'incontro tra appartenenze, vissuti e immaginari variegati.
Nel corso degli anni si è consolidato un gruppo “storico” di partecipanti al laboratorio e questo ha permesso di dare continuità al percorso e di far crescere qualitativamente le proposte artistiche. Il progetto ha sempre visto la collaborazione di artist* accanto a educat* professionist* degli Spazi Giovanili del Comune di Bergamo che hanno seguito il percorso sia in fase progettuale che operativa, lavorando in stretta sinergia tra sguardo pedagogico ed artistico. Nei cinque anni sono state attivate diverse collaborazioni sul territorio cittadino, creando momenti di apertura al pubblico che hanno valorizzato ulteriormente il lavoro dei/delle partecipanti al laboratorio.
 
 
INFO
Ingresso libero, su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili all'indirizzo prenotazioni@orlandofestival.it oppure al tel. 320 6149443
 
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